Washington, 10 aprile 2020.
Il Coronavirus Aid, Relief, and Economic Security Act (“CARES Act”) ha introdotto un’ampia gamma di strumenti volti ad attenuare gli effetti negativi del Covid-19, che spaziano dai prestiti e i sussidi per le imprese alle misure di sostegno ai redditi personali, dall’ampliamento della rete di protezione sociale alle maggiori spese sanitarie.
Uno dei provvedimenti di maggior rilievo per le Piccole e Medie Imprese è il “Paycheck Protection Program (PPP)”, con il quale sono stati destinati 350 miliardi di dollari alle PMI che impiegano negli Stati Uniti meno di 500 dipendenti, con l’obiettivo di evitare licenziamenti e cessazioni di attività e sostenere le imprese nei mesi più acuti dell’emergenza.
Il programma prevede che le aziende possano accedere a finanziamenti agevolati di cui è prevista la conversione in sussidi a fondo perduto qualora: (i) non sia ridotta la forza lavoro nel periodo 15 febbraio – 30 giugno 2020; (ii) i fondi siano utilizzati per pagare gli stipendi dei lavoratori nelle otto settimane successive all’erogazione (maggiori informazioni sulle effettive modalità di calcolo sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro).
I prestiti – con durata biennale, tasso di interesse agevolato all’1 per cento e ammontare massimo per impresa fissato in 10 milioni – sono messi a disposizione dalle banche (che percepiscono una commissione, pagata dal Governo Federale), ma sono garantiti a livello federale dalla Small Business Administration (SBA).
Il sistema e’ di facile accesso tramite la compilazione di un modulo disponibile sul sito di SBA e prevede controlli molto ridotti e semplificati sulla solvibilità del beneficiario.
Anche la Federal Reserve, che ha già avviato programmi di supporto al credito, ha prospettato di intervenire a supporto del PPP acquistando dalle banche i crediti erogati, in modo da supportarne la liquidità.
Si attira l’attenzione sul fatto che la Small Business Administration (SBA) ha informato che anche i “foreign-owned businesses” possono accedere senza problemi al programma, che è studiato per proteggere i lavoratori statunitensi indipendentemente dalla nazionalità dei soci di controllo dell’azienda e dalla loro residenza permanente o meno.
Le richieste di finanziamento devono essere inoltrate tramite l’istituto bancario americano di riferimento dell’azienda.
Per maggiori informazioni si consiglia di chiamare il customer service call center (1-800-659-2955) del SBA e consultare la paginainternet dedicata al programma.
L’Ambasciata precisa che le informazioni di cui sopra sono di carattere generale e fornite a titolo di orientamento. Esse andranno verificate caso per caso a seconda delle caratteristiche della propria azienda. Le decisioni sull’erogazione dei prestiti sono rimesse esclusivamente alle autorità americane.