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Chiarimenti sul voto degli elettori temporaneamente all’estero


Ai sensi di legge (L. 459/2001, emanata in attuazione dell’art. 48 della Costituzione) possono esercitare il diritto di voto all’estero soltanto i cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE.
A questi, in base al DL 223/2012, valido solo per le prossime elezioni politiche, si aggiungono alcune categorie di elettori temporaneamente all’estero per motivi di servizio (appartenenti alle Forze armate e di polizia impegnati in missioni internazionali; dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome temporaneamente all’estero per motivi di servizio; professori e ricercatori universitari di ruolo anch’essi temporaneamente all’estero per motivi di servizio).
Un’estensione del voto all’estero ad elettori che vi si trovino per periodi inferiori a 12 mesi e che quindi per legge non possono iscriversi all’AIRE (quali ad esempio il personale delle ONG e gli studenti universitari) richiederebbe una modifica dei meccanismi previsti dalla normativa vigente.
Si segnala il comunicato pubblicato sul sito del Ministero degli Affari Esteri.