Il Presepe Lucano.
Maestro Franco Artese.
Cattedrale di St. Patrick, Fifth Avenue.
Il presepe artistico in mostra alla Cattedrale di St. Patrick si ispira al paesaggio culturale della terra lucana e nello specifico al caratteristico territorio dei Sassi della città Matera, patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO) e Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Il presepe vuole essere un veicolo di promozione dell’immagine regionale, della qualità dell’artigianato artistico lucano e soprattutto delle tradizioni religiose e dei valori universali di solidarietà e di accoglienza.
Questi valori sono sottolineati nel presepe con la messa in scena di una famiglia di emigranti, quale omaggio alla comunità italo-americana, di cui fanno parte anche tanti lucani, e a tutti gli emigrati che hanno fatto grande l’America.
Il Mistero del Natale nel contesto suggestivo dei Sassi di Matera consente inoltre di richiamare, ancora una volta, l’attenzione sull’unicità del paesaggio culturale materano e sull’investitura di Matera a Capitale europea della cultura 2019.
In mostra dall’8 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016.
Il Presepe della Misericordia
La Scarabattola
The Shrine Church of the Most Precious Blood, Little Italy
Per mostrare ai fedeli il volto tangibile della Misericordia, tema centrale dell’Anno del Giubileo voluto da Papa Francesco, Monsignor Donald Sakano della St. Patrick’s Old Cathedral ha scelto di commissionare un presepe alla Scarabattola, bottega napoletana dei fratelli Scuotto.
Il tema portante dell’opera, appunto la Misericordia, è sottolineato dalla presenza di due scene principali i cui soggetti si ispirano, nell’una, al quadro Il figliol prodigo di Rembrandt e, nell’altra, a Le sette opere di Misericordia di Caravaggio.
Secondo gli Scuotto, il presepe napoletano è tra gli strumenti più efficaci per raccontare le contraddizioni di un’umanità alla continua ricerca di redenzione e il tortuoso viaggio che ogni anno si compie fino all’avvento della speranza.
In mostra dall’8 dicembre 2015, a qualsiasi ora.
Il presepe di John Miniero
14th Avenue (between 79th and 80th Streets), Dyker Heights, Brooklyn
Grande quanto il cortile di casa sua, il presepe artigianale di John Miniero consiste in un intricato lavoro in legno, sughero, carta e vernice, riempito con una moltitudine di figure che va dai Re Magi a Pulcinella. Il Signor Miniero, originario di Sorrento, emigrò negli Stati Uniti nel 1957 quando aveva solo 12 anni. La collezione di personaggi, raffiguranti scene di vita quotidiana nella Napoli del XVIII secolo, è stata acquisita in oltre quattro decenni di ricerca nella natia Sorrento, a Napoli e in vari negozi di hobbistica a Brooklyn.
Presepe barocco napoletano
Metropolitan Museum of Art
Il presepe, collocato alla base dell’albero di Natale, è formato da sessantanove figure che rappresentano le tre scene più caratteristiche dei presepi tradizionali napoletani: i pastori adoranti e i loro greggi, la processione dei Re Magi, e i cittadini e contadini nelle loro vesti colorate. La rappresentazione è arricchita da una cinquantina di animali che contribuiscono alla veridicità della scena e da uno sfondo con le rovine di un tempio romano, diverse case pittoresche e una tipica fontana italiana, che crea uno scenario drammatico tipico della Napoli barocca del settecento.
In mostra dal 24 novembre 2015 fino al 6 gennaio 2016 .
Il presepe della Solidarietà
Casa Belvedere, State Island
Nel dicembre 2001, dalla Camera di Commercio di Napoli arrivò un regalo per i Vigili del Fuoco di New York. Quel dono era il cosiddetto “Presepio della Solidarietà”, nel quale le figure dei Re Magi, invece che portare in dono oro, incenso e mirra, porgono a Gesù Bambino i caschi di tre vigili del fuoco di New York con i numeri 9, 11 e 01. Il presepe è particolarmente significativo per gli abitanti di Staten Island, che persero tragicamente molti vigili durante gli attentati dell’11 Settembre.
Questo presepe è stato creato da maestri artigiani della Regione Campania ed è costruito con tecniche che risalgono al XVII secolo. È composto da 120 pezzi fatti a mano tra cui compaiono contadini e nobili, la Sacra Famiglia, molti animali caratteristici di quel periodo storico, angeli e molto altro ancora.
In mostra dal 6 dicembre 2015 fino al 6 gennaio 2016.